Il Culto della Madre è una setta di fondamentalisti estremisti religiosi legati alle figure dei Dodici ed in particolare di Beathabas.

Gli obiettivi dei fondamentalisti di questo culto sono complessi e stratificati, con implicazioni che si estendono ben oltre la semplice venerazione di un’entità divina. In apparenza, infatti, il Culto si dedica al risveglio della Madre, l’entità primordiale che rappresenta l’equilibrio cosmico. Questo obiettivo, in linea di principio, sembrerebbe positivo, dato che il risveglio della Madre è necessario per prevenire il decadimento del mondo e mantenere l’ordine universale. Tuttavia, dietro questo vi è una realtà ben più oscura.
L’intromissione di Beathabas
Beathabas, il Terzo, ha manipolato il Culto per i suoi scopi. A causa dell’intromissione di questa entità, l’obiettivo del culto non è più il ritorno della Madre nella sua forma originale, ma un’usurpazione orchestrata da Beathabas stesso. Egli desidera sacrificare i Dodici, teoricamente suoi fratelli, e la stessa Madre, per assorbire il loro potere e diventare egli stesso la nuova Madre, una nuova entità onnipotente, creando un mondo sotto il suo dominio assoluto.
Metodi del Culto

Per raggiungere questo obiettivo, il Culto si avvale di diversi metodi. Durante le sue missioni, il gruppo ha riscontrato che un elemento chiave del Culto sono gli Orfanotrofi. Questi vengono infatti utilizzati come veri e propri Centri di Indottrinamento che il Culto utilizza in modo nascosto. Di solito , essi sono dedicati e protetti da una divinità convenzionale, ovvero Tyr; questa, tuttavia, è solo una copertura, utilizzata per reclutare e plasmare nuovi seguaci. I bambini vengono indottrinati fin dalla tenera età, preparati a diventare dei semplici strumenti per i piani di Beathabas.
Il Culto attira individui spezzati o disperati, offrendo loro un falso senso di appartenenza e di scopo. Questi individui vengono manipolati per servire come pedine nei rituali e nelle macchinazioni del Culto. Il tutto è coordinato in maniera metodica, con l’utilizzo anche di una vera e propria Forza Armata, rappresentata da i cosiddetti Monaci Tatuati: questi sono guerrieri e assassini addestrati, i quali costituiscono il braccio armato del Culto. Le loro abilità nel combattimento e la loro spietatezza li rendono un pericolo costante per chiunque si opponga ai piani di Beathabas, come i compagni hanno potuto appurare sulla loro pelle durante alcuni incontri con gli stessi durante il periodo a Baldur’s Gate o durante il vero e proprio scontro avvenuto nel Tempio di Laiden, alla fine della missione nelle Marche d’Argento.
Beathabas è riuscito ad alterare addirittura dei veri e propri testi sacri al culto, i cosiddetti 21 Sacramenti. Questi sono dei rituali chiave per il risveglio della Madre ma sono stati alterati da Beathabas per convogliare l’energia verso di sé. Ogni Sacramento richiede sacrifici e azioni specifiche, spesso con conseguenze devastanti per il mondo qualora vengano portati a termine; cosa che sta provando a fare, finora senza successo Walster Shadid.
Impatto sul Mondo
Le azioni del Culto hanno un impatto profondo sul Faerun, portando in esso Distruzione e Corruzione. Eventi come l’esplosione di Baldur’s Gate avvenuta il 13 di Eleint 1376 e la diffusione di pestilenze dimostrano la portata della minaccia del Culto. Le loro azioni non solo mietono vittime, ma diffondono anche paura e caos, indebolendo la società e preparando il terreno per il dominio di Beathabas.
Il Culto riesce nei suoi piani non solo con l’utilizzo del suo braccio armato o tramite la religione, ma anche tramite vera e propria manipolazione politica. I cultisti, infatti, si infiltrano nelle strutture di potere utilizzando intrighi e corruzione per destabilizzare le nazioni e ottenere un vantaggio strategico, così come fatto ad esempio dal Granduca Ulder Ravengard a Baldur’s Gate. Le loro azioni influenzano i conflitti geopolitici e creano tensioni che possono portare a guerre e disordini.
Nel corso del tempo, questo Culto ha avuto addirittura la forza di profanare luoghi sacri che sembravano intoccabili. Un esempio può essere la città di Elturel, nell’Eltugard, città un tempo protetta dalla luce di Lathander ma ora contaminata dalla corruzione, la quale si estende anche alla sfera spirituale. La profanazione di luoghi sacri e la manipolazione della fede sono strumenti potenti per minare la resistenza e consolidare il potere di Beathabas.
A Darromar, tramite l’ulitizzo di un rituale sulla regina, il gruppo crede di aver rallentato gli avvenimenti. Seguendo infatti il testo dei 21 Sacramenti, alcuni compagni sono arrivati alla comclusione che le Quattro Conciliazioni citate nel testo possano essere Quattro città in cui potrebbero avvenire cose che amplificherebbero il potere di Beathabas. Due di queste, Sumbar nel Lantan e Baldur’s Gate sulla Costa della Spada, sono già andate perdute. Altre due possono essere ancora salvate ed una di queste è proprio Darromar, capitale del Tethyr. Una parte del gruppo è attualmente in viaggio verso questa città per vedere se gli effetti di questo rituale abbiamo avuto un effetto positivo o meno.
In conclusione
Il Culto della Madre non è una semplice fazione religiosa. È uno strumento nelle mani di Beathabas, una forza oscura che minaccia l’equilibrio del Faerun e l’esistenza stessa della Madre. La sua presenza pervasiva e i suoi metodi subdoli lo rendono un avversario formidabile, che richiede ai compagni di utilizzare tutte le loro risorse per essere contrastato.