Erik Hankur
Erik Hankur

Erik Hankur

Erik Hankur era uno storico, Sapiente del Cielo e conoscitore di arti oscure, sepolto a Sundrah, nel Lantan.

La tomba di Erik Hankur nella cripta del tempio di Lathander a Sundrah

Il 6 Kythorn 1376 il gruppo, guidato da Gaziver mentre era alla ricerca del Sapiente del Cielo Falcon, si è imbattuto nella tomba di questo storico. Il sarcofago si trovava all’interno di una cripta situata sotto al tempio che sembrava essere dedicato a Lathander e Garl Glittergold, nella città oramai abbandonata di Sundrah, nel Lantan. Al di sopra dell’ingresso del tempio vi era un’inscrizione:

Qui riposa Erik Hankur, Custode delle antiche credenze

Incisione sulla chiesa di Sundrah

Qui dentro, sul terreno diversi corpi giacevano sparsi ovunque, uccisi in diversi modi orribili. Uno di essi, ci ha confermato Gaziver, apparteneva proprio a Falcon. Grazie ad alcune divinazioni sui cadaveri, i compagni hanno capito successivamente che quest’opera macabra è stata opera di Morgana.

Tra gli altri, vicino una porta sigillata, il gruppo ha poi notato una altro cadavere, appartenente ad un sacerdote, il quale recava il simbolo dei XII sul petto. Dopo diversi tentativi andati a vuoto, il cadavere è stato rimosso ed il simbolo dei XII si è impresso sulla porta che era dietro al corpo.

All’interno di questa seconda stanza, vi era la tomba dello storico e sui tre lati, tre dipinti raffiguranti un calice.

All’interno del sarcofago, protetto da una trappola, il gruppo ha notato un’altra inscrizione sulla faccia interna delle pareti, la quale recitava:

Cerca coloro che hanno vita in sé stessi, la fonte di tutto. L’acqua è un dono divino. Offri dunque la tua acqua sull’altare dei sacrifici: contemplerai così la grandezza degli dei. Ti offro il metro equanime con il quale giudicare e concedere di ascendere a me.

Incisione dentro il sarcofago

Dentro il sarcofago, invece, un calice, la Coppa Oscura, ed una pergamena. Una volta aperta, i compagni hanno notato che essa parlava della genesi del Secondo, Onkoumenos:

E la madre vide cosa si celava nell’animo umano e ci vide la bestia.
Annidata e aggrappata con artigli al cuore, lei confusa si agita e caotica scalcia tentando di uscire.
E così vide le bestie come uomini e gli uomini come bestie.
E amò le une come amò gli altri, unendoli e liberandoli dai vincoli della coscienza in un crogiuolo d’istinti.
Lei amò e creò la bestia. Unica, forte e inarrestabile.
Essa drizza la sua coda come un cedro ed i nervi delle cosce s’intrecciano saldi.
Le sue ossa sono corazze di bronzo, le sue vertebre come spranghe di ferro.
Lui vaga sulla terra, nascondendosi in essa, come un bambino nel ventre materno.
Non temerà alcun male, perché la madre veglierà su di lui.
Non avrà desideri perché potrà prendersi tutto.
Lui è il Secondo, battezzato e amato come gli altri undici fratelli.
Ma la madre vide che creò prole, numerosa ed inarrestabile e temette per gli uomini e per i fratelli della bestia.
E così creò il suo anatema. fatto di artigli e scaglie come la nuda terra.
Ali fatte per non volare, ma denti creati per dilaniare. Creò un veleno parlante.
L’armatura implacabile di questo e la fragranza della lavanda con la dolcezza del gelsomino, porteranno la bestia in ginocchio.
Lei tremerà questo male e rispetterà gli uomini.
Ma sacro è il suo nido e sempre sacro sarà il suo stomaco, così la Madre stessa lo ammira.
Perché cresce forte ed invincibile nel suo ventre materno.

Uno dei dipinti vicino al sarcofago

Dalle tracce i compagni sono quasi certi che Morgana non sia riuscita ad entrare in questa stanza a causa del sigillo e che successivamente sia stata lei ad apporne un altro, legato al cadavere del sacerdote. Dalla presenza di un medaglione trovato sopra la tomba, il gruppo ha ipotizzato che anche Erik Hankur sia stato un Sapiente del Cielo.

Un commento

  1. Pingback:Falcon – Stargazes

I commenti sono chiusi.