Ladydove
Ladydove

Ladydove

Ladydove è una cittadina situata ad Ovest del Cormyr, nelle Terre Centrali Occidentali.

Mappa di Ladydove

Città natale di Ejdhra, è posta subito dopo il Passo del Serpente Giallo il quale la collega ad Aris, nel Cormyr. Prende il suo nome da una delle Sette Sorelle, congrega affiliata agli eletti di Mystra.

Il gruppo, in viaggio verso il Cimitero dei Draghi, è passato da qui nel mese di Marpenoth 1375. Il 15, appena arrivati accompagnati da Alhandra, hanno scoperto la presenza in città di un orfanotrofio, collegato alla chiesa di Tyr, gestito dal tutore Leonard Wolf. All’interno della chiesa, diverse septe, invece, si occupavano dei bambini, trattandoli, abbiamo notato, molto male e punendoli per cose di poco conto.

I sotterranei della chiesa di Tyr
Simbolo della Madre

La notte tra il 16 e il 17 Marpenoth, sospettosi per ciò che hanno visto, i compagni si sono intrufolati di notte all’interno dell’orfanotrofio. Dopo un appostamento, hanno notato che tutti, tranne una septa e un bambino erano usciti dalla struttuta. All’interno della chiesa, l’altare risultava spostato e delle scale sotto di esso conducevano in una stanza segreta. La septa trovata all’interno è stata uccisa, mentre del bambino non vi era traccia, ma ovunque erano sparsi strumenti di tortura e due simboli erano tracciati sul muro: quello del Quarto, Pymeis, e il simbolo della Madre, ancora sconosciuto all’epoca.

Saggezza e la Madre
Creazione
Origine dell’alba

Al di sotto di questa camera delle torture, tramite una porta segreta, è stato trovato l’accesso ad un pozzo con altre stanze e celle. Il luogo risultava profondamente oscuro. In una di queste, un bambino diverso da quello cercato, era morto spaccandosi il cranio da solo contro il muro. In fondo al pozzo, una sala circolare con quattro altari disposti simmetricamente e una pozza al centro. Proprio qui stava il bambino mancante che perdeva copiosamente sangue e cantava una litania incomprensibile. Un abominio con il simbolo dell’Ottavo, Laiden era con lui. Una volta abbattuto, l’oscurità soprannaturale è stata dissolta. Grazie a questo, sono state rese visibili delle tele, sulle pareti, legate ai Tredici, oltre ad una statetta che, probabilmente, rappresentava la Madre.

Altro quadro presente
Statuetta su uno degli altari

Dopo aver liberato il bambino, il gruppo, tornato in superficie si è ritrovato ad affrontare Leonard Wolf, il quale aveva imprigionato Alhandra. Il diacono, tuttavia, anche se trasformato in un abominio e dichiaratosi Carne e Sangue del Quarto, è stato sconfitto.

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