Vuldan

Vuldan era un mercenario degli Scudi Rossi.

Gli Scudi Rossi sono una compagnia mercenaria di cui Vuldan era luogotenente. Al tempo operavano prettamente nella regione dei Campi dei Morti e lo stesso Vuldan frequentava spesso le città più importanti di questa zona: Scornubel, Elturel, Triel e Soubar.

A Scornubel

Dopo essere arrivati in città, il 22 Ches 1376, veniamo a conoscere di questo soldato da Peyton, un mercante di spezie. Ci dice che Vuldan è stato l’ultimo, qualche giorno prima a chiedergli dei particolari funghi blu che provocano allucinazioni se sbriciolati. Dopodiché non lo ha più visto né sentito.

Dopo aver indagato al quartier generale della sua compagnia, siamo venuti a sapere dal suo capo, Bronthar, che da circa una decimana nessuno ha più avuto notizie di lui. Seguendo alcuni indizi e ragionando insieme sulla visione di Melchiades, abbiamo poi capito che un posto legato a lui e alla sua sparizione potrebbe essere stata la taverna Sassospicco di Rulph. Proprio lì, nella stanza accanto alla nostra, abbiamo trovato il cadavere di Vuldan. Il luogotenente è stato chiaramente assassinato con un colpo di balestra alla testa, probabilmente intorno al 10 Ches. Il suo cuore è stato asportato post mortem. Sulla fronte l’assassino gli ha inciso il numero 3/21 mentre sulla spalla era presente uno strano simbolo. All’inizio i compagni hanno pensato che l’assassina sarebbe potuta essere una delle sue amanti. Più tardi abbiamo scoperto che lui era stato già la terza vittima di Walster Shadid.

All’interno di un baule nella stanza sono stati rinvenuti una frusta a tre punte e una tunica nera col cappuccio rosso. Su questa tunica era presente uno strano simbolo che, successivamente, abbiamo scoperto essere quello della Madre, presente anche sulla spalla del cadavere. Da notare che lo stesso simbolo è stato trovato successivamente dal gruppo su un altro cadavere, a Soubar: quello di Geoffrey Rosten. Oltre a questo, nella stanza, Liam ha trovato un capello biondo.

Una volta data la notizia a Bronthar, lui è rimasto sconvolto. Ci ha raccontato di aver conosciuto Vuldan a Baldur’s Gate: aveva perso la madre e litigato con il padre e il fratello. Secondo il capitano, Vuldan non faceva parte di sette o robe simili. Amava divertirsi con droghe e prostitute.

Il suo corpo è stato trasportato fuori dalla taverna di Rulph in incognito, con l’armatura indosso per evitare che le ferite fossero visibili. Bronthar ha deciso di fingere che la morte sia avvenuta per uno scontro. Durante lo spostamento del cadavere, il gruppo ha notato che lo stesso simbolo che era presente sulla tunica, era anche inciso nella carne della spalla di Vuldan.

Alexia, sua prostituta preferita indicataci da Rulph, ci ha raccontato che a Vuldan piaceva essere sottomesso durante i loro incontri e che talvolta blaterava frasi del tipo “la vedo, la vedo ancora”. Per quanto riguarda il capello biondo, ci ha indicato un ragazzo con il caschetto, nuovo in città, inquietante e che si è aggirato per giorni nel mercato.

Ad Elturel

Il suo nome è stato trovato all’interno del diario di Walster Shadid. Qui, l’assassino lo indicava come uno violento a cui piaceva picchiare i bambini dell’orfanotrofio di Elturel.

A Baldur’s Gate

Il nome di Vuldan appare nell’archivio dell’orfanotrofio di Baldur’s Gate. In questo registro, quello che noi abbiamo conosciuto come soldato di una compagnia mercenaria, viene invece citato come Vescovo Rosso, una carica oramai in disuso.

Quando il gruppo ha incontrato Walster Shadid poco fuori Baldur’s Gate, nel capanno dei boscaioli il 25 Elesias 1376, durante lo scontro con l’assassino, Kylan ha tentato di distrarre l’avversario creando una immagine maggiore di Vuldan. Il trucco sembra aver funzionato, dato che Walster sembrava spaventato e inquieto.