Walster Shadid
Walster Shadid

Walster Shadid

Walster Shadid è un assassino dalla mente deviata, fondamentalista del culto dei Dodici.

Walster Shadid
I primi omicidi nell’Eltugard

Il gruppo ha sentito parlare per la prima volta di questo ragazzo durante un viaggio a Scornubel, il 22 Ches 1376. Mentre erano alla ricerca di alcune erbe particolari nel mercato della città, i compagni hanno conosciuto un mercante. Questi ha rivelato che alcuni funghi blu allucinogeni che cercavano erano stati richiesti giorni prima anche da uno strano ragazzo. Tramite alcuni indizi il gruppo è arrivato a scoprire il cadavere di Vuldan, membro di una compagnia mercenaria, ucciso brutalmente, a cui è stato perfino asportato il cuore. Sulla fronte il numero 3/21 era stato impresso con una lama.

Il significato di alcuni indizi trovati non era ancora chiaro, quindi i compagni hanno continuato ad indagare. Le ricerche hanno portato in un’altra città della stessa regione, Elturel. Qui sono stati conosciuti alcuni abitanti, come Bryce e il suo aiutante Jasper, e, tramite loro, si è arrivati alla scoperta di altri corpi.

I due ragazzi, Sean e Borin, amici di Jasper, si attardavano spesso in biblioteca, fantasticando di viaggi ed avventure che avrebbero voluto vivere. In quel periodo un altro ragazzo, strano, schivo con i capelli biondi, leggeva strani volumi presso la stessa biblioteca. Purtroppo entrambi sono stati trovati in una stanza segreta nei sotterranei dell’edificio, uccisi nello stesso modo di Vuldan, con numeri diversi sulla fronte: 1/21 e 2/21. Nella stessa stanza è stata rinvenuta da Liam la pagina di un libro che probabilmente Walster Shadid stava leggendo in quei giorni, che parlava del culto dei Dodici e, in particolare, dei 21 Sacramenti.

Tramite altri indizi avuti da Melchiades in una delle sue visioni, il gruppo decide di spostarsi in una terza città dell’Eltugard, Triel. Qui si sono venuti a scoprire altri due corpi, prima quello di Rick Harmet, con il numero 5/21 sulla fronte, poi quello di Sadon, col 4/21 sul petto. A casa di quest’ultimo, sulle pareti, una scritta di due sole lettere era stata fatta col sangue: W ed S.
Questo ha fatto ricordare ad Igan il nome di Walster Shadid, un bambino dell’orfanotrofio di Elturel conosciuto precedentemente. Il ragazzino era in qualche modo collegato alla storia dei Dodici. In particolare, Igan si è ricordato che in quell’orfanotrofio, i bambini venivano usati per compiere dei rituali. Una frase incisa in una cella nei sotterranei gli è rimasta impressa e recitava: “La porta che compare nel buio, si apre sugli incubi”. I compagni a questo punto non hanno avuto più dubbi ed hanno iniziato a cercare Walster Shadid.

Grazie ad un’intuizione del capitano Bronthar, in viaggio con loro, i compagni si sono diretti a Soubar, altra città dei Campi dei Morti. Arrivati qui il 30 Ches hanno scoperto altri morti. Un soldato degli Scudi Rossi che scriveva delle lettere al capitano stesso, avrebbe voluto comunicare la scomparsa di alcune persone. Geoffrey Rosten e due gemelli, Berinon e Millicent Lostane. poco dopo, i compagni hanno scoperto i loro cadaveri all’interno del tempio cittadino. Sulla spalla del soldato il numero 6/21, mentre sulla fronte dei bambini 7/21 e 8/21. Sulla parete, ancora col sangue, W e S.

Altre vittime a Ponte Boarskeyr

Arrivati in città il 31 Ches, i compagni, origliando tra gli avventori della Taverna e Biblioteca della strada tortuosa di Burgell Whitehorn, scoprono che Walster Shadid è stato avvistato in città, nella zona del mercato. Prima di trovarlo, il gruppo, in maniera un po’ casuale, ha scoperto un altro cadavere dell’assassino. Si trattava di William Gaunt, proprietario di un negozio di anticaglie e clessidre. Sul petto aveva inciso sulla pelle il numero 9/21. A questo punto, sapendo che l’assassino potrebbe essere ancora in città, il capitano Bronthar ci ha avvisati che avrebbe allertato gli Scudi Rossi per dare la caccia all’uomo.

Durante la permanenza a Ponte Boareskyr, grazie a delle visioni avute sempre da Melchiades, il gruppo è riuscito a fermare Obi Ulech. Questa creatura umanoide era in una grotta intenta a compiere un rituale legato alla figura di Smuain, il Primo. Una volta ucciso, i compagni hanno scoperto tramite una pergamena scritta di suo pugno, che Obi Ulech era in realtà un “concorrente” di Walster Shadid. Secondo lui, infatti, l’assassino stava interpretando male i 21 Sacramenti e stava creando un assottigliamento tra i piani senza rendersene conto.

Proprio dopo aver sconfitto Obi, i compagni sono venuti a scoprire la decima vittima di Walster Shadid. Si trattava di Burgell Whitehorn, lo gnomo proprietario della taverna di Ponte Boareskyr. Ucciso con un colpo di balestra in un occhio, lo gnomo aveva il numero 10/21 inciso sulla fronte ed il cuore era stato asportato. Lo gnomicidio era accaduto da meno di tre ore, quindi i compagni hanno deciso di muoversi per cercare l’assassino che poteva essere ancora in zona. Dopo poco, Harold e Liam lo hanno trovato e catturato.

La prigionia

Dopo averlo ammanettato ed imbavagliato, Walster è stato portato nella camera delle torture della prigione, dove Liam e Igan hanno tentato di estorcergli delle informazioni. Le intimidazioni e il dolore fisico, tuttavia, non sono state utili per ottenere ciò che volevamo: è apparso infatti subito evidente che il soggetto non era sano mentalmente e anche sotto tortura non faceva altro che rispondere con vagheggiamenti e frasi criptiche relative alla Madre e al fatto che la carne non è altro che un involucro privo di importanza. Ad un certo punto, poi, ha iniziato a ripetere di continuo una cantilena:

La metamorfosi è vita.
La carne è una fase.
La transizione del corpo per la verità dell’anima.
La signora della carne domina i Dodici.
Lei apre la porta, la porta della coscienza infinita.

Non avendo risultati, Hectorin ha provato in un modo diverso l’interrogatorio, ripercorrendo il passato dell’assassino e, successivamente, provando a leggergli i pensieri. Quando il chierico ha menzionato il periodo dell’orfanotrofio, ha visto nella mente di Walster delle immagini di Geoffrey e Vuldan, due delle sue vittime. Queste persone erano accomunate dal fatto di avere lo stesso tatuaggio ed il ragazzo ha provato una forte inimicizia nei loro confronti, soprattutto verso Geoffrey.

Durante il resto dell’interrogatorio, Hectorin ha visto nella mente di Walster dei flash di infinite cose e due immagini ripetute:

  • la prima era un turbine nero irregolare, molto difficile da descrivere, che risucchiava tutto.
  • la seconda era un bambino biondo con la testa sulle gambe di una figura adulta femminile, della quale non si riusciva a riconoscere il viso, che gli accarezzava la testa.

Anche Melchiades ha provato ad interagire con lui. Ha provato a far manifestare un incubo nella mente dell’assassino. Questo potere li ha trasportati in una stanza vuota, con Walster bambino solo in un angolo a cercare la Madre, unico scoglio di salvezza secondo la sua mente. Proprio la sua sicurezza che dopo la morte sarebbe andato al cospetto della Madre lo ha reso tranquillo e non ricattabile.

Il suicidio

La sera del 3 Tarsakh 1376, il lord cittadino Barin Stagwinter ha omaggiato il gruppo per la cattura e fissato l’esecuzione per impiccagione al giorno 8 dello stesso mese. Nel frattempo i compagni hanno cercato i cuori asportati da Walster Shadid. Dopo alcune ricerche hanno trovato le loro tracce in un’abitazione all’interno di Ponte Boareskyr stesso. Questa è stata l’abitazione del fanatico nell’ultimo periodo. all’interno, sul pavimento, 10 macchie di sangue rappreso e una sacca con dentro dell’olio, come nella preghiera dei 21 Sacramenti.

Capendo che, seguendo la linea del rituale, la morte di Walster Shadid avrebbe potuto portare ad eventi oscuri, i compagni hanno chiesto a lord Barin di rinviare l’esecuzione per permettergli di effettuare delle ricerche. Tuttavia, durante la riunione in questione, il gruppo è stato informato della morte del ragazzo. Alla prigione hanno scoperto che il fanatico si è reciso la gola con un cucchiaio di legno. Sulla fronte il numero 11/21 e sulla parete, fatta col sangue, una scritta in oscuro: Mamma.

Nella cripta di Laiden

Il 12 Tarsakh 1376, mentre il gruppo era in viaggio verso Baldur’s Gate, è stato come teletrasportato in un altro piano. Dopo poco i compagni hanno capito di essere finiti all’interno della Fortezza Impossibile di Smuain. Qui, tra situazioni macabre e scene inquietanti, molti sono stati i riferimenti a Walster Shadid, di cui alcuni evidenti. Una scritta apparsa sul muro di una cella come sangue colato recitava:

voglio tornare a quei tempi
ero felice allora
il giorno del mio compleanno…
chi mi renderà di nuovo felice?
ci mi renderà indietro i Miei natali?
guardo quel misero uomo
e mi insegnano che il mondo è fatto di pecore e lupi
guardo una pecora
le porte del tempo erano spalancate
ma adesso ho solo lei e la farò tornare.

In una della stanze, dopo alcuni momenti di oscurità, si sono incominciate a susseguire delle immagini in cui un uomo in armatura dorata effettuava dei rituali di scambio equivalente, sacrificando il sangue di alcuni schiavi. Egli era circondato da alcuni cultisti in vesti nere che riportavano il simbolo della Madre su di loro. Si è vista, poi, la medesima figura che osservava divertita l’uomo glabro nella stanza delle torture. Vicino a lui un bambino biondo. I giorni sono passati ed il bambino è diventato un uomo, Walster Shadid.

Successivamente, nell’ultima stanza del posto, l’ultima rivelazione. Di fronte ad uno specchio che sembrava nascondere più di quanto sembrasse, i compagni hanno tentato di riflettersi. Al turno di Igan, questi appariva come un bambino biondo che, man mano che si avvicinava allo specchio, diventava uomo. Poi, con un coltello ha cominciato a dare pugnalate allo specchio che ha cominciato a creparsi, facendo poi trapelare del sangue scuro dalle crepe. Una volta che Bor ha poi poggiato la mano sullo specchio, questo è letteralmente esploso, rivelando una scritta alle sue spalle:

Laiden è l’Ottavo…
Laiden è il re del castigo…
Laiden protegge la Madre ed ha il mio rispetto…
Laiden non mi crede capace…
Ma io riporterò la vera Madre da me…
E rimarremo insieme per sempre…

Una volta successo ciò, l’edificio ha cominciato a tremare ed il gruppo è scappato.

A Baldur’s Gate

+++ IN COSTRUZIONE +++

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